Progetti

A Genova si cammina per rimanere attivi con il progetto Mi.Gio.Act.

Proseguono le attività del progetto Uisp e Sport e Salute a Genova. L’esperienza di Daniela Marini, operatrice Uisp

 

Vivere in maniera attiva, diventando protagonisti anche nella terza età. Sono ancora in corso di svolgimento, in alcune regioni italiane, le attività del progetto “Mi.Gio.Act. – Mi muovo, gioco, sono attivo”, finanziato da Sport e Salute S.p.A. e sostenuto dal Dipartimento per lo Sport / Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha come obiettivo quello di combattere la sedentarietà praticando attività sportive gratuitamente in tutta Italia.

Per questo nuovo appuntamento, siamo andati a Genova, precisamente nei quartieri di Prà e Voltri, per conoscere Daniela Marini, operatrice Uisp che segue le attività di Mi.Gio.Act., iniziate in primavera e rivolte ad over 60.

“L’attività, seguita direttamente dal Comitato Uisp di Genova, coinvolge 15 partecipanti – esordisce Daniela – ed è un grande successo. Dopo il covid, ripartire è stato molto importante. Nonostante un po' di timore iniziale però, il vedersi regolarmente ha aiutato molto. Avendo la fortuna di avere il mare, le passeggiate che abbiamo ideato offrono dei paesaggi meravigliosi e permettono di vedere anche animali come daini e capre. Nel nostro percorso, inoltre, incontriamo molte persone, c’è chi cammina come noi e chi corre. Quando invece fa caldo, abbiamo la fortuna di avere a disposizione una villa dove possiamo fare attività al chiuso”.

Il gruppo che segue Daniela partecipa regolarmente alle attività in palestra e, grazie al progetto Mi.Gio.Act., si è poi iscritto alle camminate che si tengono una volta a settimana. Durante il tragitto, i partecipanti fanno tra gli 8 e i 10 km intervallati da brevi pause e da esercizi motori per il collo, la testa e le braccia. “Il percorso è anche un momento importante di aggregazione – sottolinea Daniela – facciamo gruppo, ci raccontiamo molte cose e organizziamo cene insieme. L’elemento più significativo, però, resta la camminata: che il tempo sia bello o sia brutto, noi siamo sempre pronti”. Il fatto di poter contare sul mare poi è sicuramente un valore aggiunto importante. “Abbiamo uno spettacolo naturale e per questo, alcune volte, a metà passeggiata ci fermiamo per una breve pausa e lo ammiriamo”.

Il rapporto tra l’operatrice dell’Uisp Genova e gli iscritti va oltre l’attività fisica e i partecipanti non sono semplici numeri. “Se hanno una difficoltà o un problema, possono contare su di me – afferma Daniela - recentemente ho avuto una bellissima soddisfazione quando una signora che frequentava le lezioni è venuta con una sua amica. Dopo poco tempo la persona che conoscevo si è trasferita, ma la sua amica si è trovata talmente bene che viene sempre alle attività ed è felice. Tutti loro dedicano molto tempo alla camminata e alle attività in palestra, liberandosi anche da altri impegni fissati in precedenza. Questi episodi sono per me dei grandi successi”.

Oltre alla socializzazione, un elemento importante in queste attività è l’esercizio fisico che può aiutare il benessere dei partecipanti. “Dopo la pausa estiva, abbiamo ricominciato le camminate nella prima settimana di ottobre. Con il passare del tempo mi sono resa conto dei miglioramenti che hanno avuto. Ora fanno salite e discese senza difficotà e non hanno più problemi di fiato”. Rimanere attivi, soprattutto nella fascia che va dagli over 60 in su, è molto importante. “È fondamentale – sottolinea Daniela – per tutte le attività quotidiane. Ora gli iscritti riescono a prendere un autobus affrettando il passo se sono in ritardo, fanno le scale al posto di usare l’ascensore, salgono su una scala per pulire i vetri di casa. Tra i partecipanti ho una persona di 80 anni che fino ai 65 anni non aveva mai fatto niente a livello fisico. Da poco ha iniziato a venire in palestra, fa le camminate e sta molto bene sia fisicamente che mentalmente”.

La sensazione più forte provata? “Quello che a me piace – conclude Daniela – è il rapporto uno a uno. Nonostante siamo in gruppo, durante le camminate mi ritrovo a parlare con tutti, e avere la possibilità di confrontarmi singolarmente con loro è una bellissima cosa. Ho una signora che definisco la mia personale pusher di barzellette, qualcuna mi prende in giro per il Genoa dato che sono una super tifosa, qualcun'altra mette in mezzo i miei figli prendendomi in giro. Queste sono le emozioni più belle che condivido con tutte loro”. (di Sergio Pannocchia)

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